Alba
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IL LIBRO | Alba è un romanzo che parla di un amore violento. La storia ruota attorno ai due protagonisti, un ragazzo e una ragazza, e ad Alba, la loro figlia mai nata, unico personaggio di cui viene rivelato il nome. La relazione fra i due, narrata in prima persona e solo dal punto di vista della protagonista femminile, si snoda lungo tutto il romanzo, toccando anche il surreale rapporto madre-figlia che tormenta la protagonista.
L'AUTRICE | Giulia Lorenzetto (Este, 1992), cresciuta fra usanze contadine, fiabe e leggende, è appassionata di folclore e tradizioni antiche ormai spesso cadute in disuso. Si è laureata in Filologia Moderna e lavora come insegnante di Lettere in una scuola secondaria di primo grado.
Alba
Un romanzo che ti trasporta in una dimensione fiabesca, come peraltro già osservato, di non facile lettura ma ben articolato nel suo complesso. Rispecchia certamente l'autrice che con la sua immaginazione fa rivivere un mondo irreale descrivendolo minuziosamente attraverso le sue sensazioni. Brava Giulia e complimenti.
Alba
"Non volevo disfarmi del dolore, ma solamente aprire una piccola finestra a lato dello sterno per fargli dare un'occhiata dentro. Volevo prendere la mia sofferenza e, dopo averla rassicurata, adagiarla nella culla che ci aveva accolto."
Alba è molte cose. È il racconto della fine di un mondo, della perdita dell'innocenza, dell'incontro con il dolore. È un libro che ti chiede di abbandonarti alla corrente e lasciarti andare, lasciare che le sue parole possano farti tutto quello che vogliono. È un sogno dentro a un sogno, una scatola cinese piena di labirinti, come uno di quei quadri di Escher pieni di scale che portano ovunque e da nessuna parte. Alba è una bambina mai nata, alla quale la giovane protagonista si rivolge per parlare a se stessa, attraverso una grande metafora che forse al lettore non sarà mai troppo chiara. Tutti noi possiamo prendere ciò che vogliamo da questa storia e farla nostra, o possiamo semplicemente sederci e compartecipare al dolore della protagonista senza nome. Come una lunghissima poesia in prosa, Alba travalica i confini di genere e si inserisce tra quelle opere aleatorie, evocative, che non vanno afferrate ma lasciate libere di posarsi sulle nostre ferite più vecchie e nuove. Un diario, un lungo monologo interiore, una fiaba dai contorni così sfumati da mescolarsi a un filo di pensieri aggrovigliati. Una di quelle letture che ti cambia e cambia la tua prospettiva di guardare le cose. Dei mille modi di metabolizzare il male.
"Alba" di Giulia Lorenzetto
Il romanzo ti trasporta in un mondo fiabesco dove tutto sembra avere una leggerezza, un colore, una preziosità che invita ad abbandonare la realtà per rifugiarsi nel fantastico.
Purtroppo in questo ambiente fiabesco dove LEI vola leggera costruendosi il suo spazio c'è un LUI prepotente e nascosto che la afferra e lentamente distrugge la sua leggerezza, elimina il suo desiderio di affermazione, il suo ambiente, le amicizie, la natura amica; intende chiuderla dentro la sua (di lui) personalità arida e poco propensa al gioco.
Il lessico così curato, le frasi che si snodano con leggerezza nascondono un desiderio di possesso.
Egli le tarpa le ali per farne un oggetto che soddisfi il suo ego.
Di non facile lettura, con parole pesate e sofferte, nasconde una situazione che molto spesso riflette una realtà fatta al maschile.
Man mano il peso dell'ambientamento di una personalità ingenua e soave non toccata dalla pena del vivere e sempre desiderosa di apprendere si afferma lasciando il lettore affranto e disorientato.
Si vorrebbe gridare "Attenta", "Non credere", "Non cadere" e ci lascia una insopportabile tristezza.
Alba
Facile commentare la maestria nello stile, la ricchezza linguistica, la creatività immaginifica, l'equilibrismo nel tenere in piedi la trama nonostante i voli fantastici... altro è esprimere un parere sull'insieme della storia.
Ho usato la parola "parere" perché sono arcistufa dell'abitudine al "giudizio"!
Che dire... è certamente una lettura che scuote, una lettura che bisogna imporsi di portare a termine, una lettura che ad ogni pagina ti interroga. Ti chiede: "Va beh, dai, fin qui cos'hai capito? Si, ok, ci siamo, ma tu cosa ne pensi? Da che parte stai? Ma la libertà esiste? E la follia quanto dista dalla libertà? E la prevaricazione può essere dolce? E tu tra rimpianti e rimorsi cosa scegli? E come si fa a stare con i piedi per terra se hai il cuore che viaggia sempre a mezz'aria? E gli altri hanno diritti su di te? E le convenzioni sociali? E l'orco dove si nasconde? E le relazioni paritarie possono esistere? ..."
Potrei continuare ancora molto con le domande nate dentro di me. Le risposte me le tengo!
All'autrice dico "grazie" e "bravissima".
Travolgente ed emozionante.
Al di là della storia in sé, facilmente comprensibile nella quarta di copertina, questo scritto è un viaggio attraverso mille sensazioni ed emozioni, che spesso sembrano quasi appartenere ad un animale selvatico con il dono della ragione, più che ad un'umana, dove ogni cosa è descritta minuziosamente in ogni suo dettaglio ed espressione di esso. Leggendo mi è sembrato spesso di essere davanti alla protagonista e di vedere i suoi pensieri prendere forma, vita, quasi a confondermi nel riconoscermi e nel non riconoscermi in quella figura, come se fossi in una sorta di proiezione astrale attraverso i suoi tormenti, paure, pensieri, sentimenti, visioni, il tutto in un ambiente ben definito, seppur sfuggente, ma che lascia poco spazio all'immaginazione.
Tecnicamente molto ben scritto e in modo molto descrittivo, cosa che può piacere o no (a me piace), riesce a farti immergere bene nell'ambientazione e nell'ambiente in cui è scritta la storia, nelle sensazioni e nelle emozioni provate, descritte davvero con grande cura.
Spesso mi sono ritrovato confuso nel capire le intenzioni della protagonista, ma poi continuando a leggere mi si sono aperte tutte le porte per comprendere meglio la direzione presa.
Alba
Un racconto di vita che ti fa pensare, sia pure con mirabili frasi, che ti fa pensare come la vita sia a volte prodiga di soddisfazioni e di gioia e a volte ti tradisca con prove terribili; riflessioni di questo racconto ti danno l'impressione che l'autrice dimostri un carattere molto riflessivo ed eccezionale. Complimenti Giulia
Luciano