Come sarebbe stato
di Fabio Piana
pp. 64
ISBN: 9791280204226
Uscita prevista: Luglio 2021
Spedizione gratuita su ordini a partire da 25 €
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di Fabio Piana
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IL LIBRO | La prosa poetica di Come sarebbe stato, ci catapulta tra le storie di persone che avrebbero potuto compiere una determinata scelta piuttosto che un'altra. Storie di treni di vita persi, oppure volontariamente evitati. Alcuni per paura, altri per saggezza.
L'AUTORE | Fabio Piana (Sassari, 1988) lavora in un negozio di articoli vintage di sua proprietà. Inizia a scrivere poesie all’età di ventun anni. A ventitré anni pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata I coriandoli se li porta via il vento (GDS, 2011). Molti dei suoi componimenti sono stati editati dalla Aletti Editore, con cui nel 2012 ha pubblicato la raccolta di poesie I loro pavimenti sono a scacchiera. Nel 2018 ha pubblicato in Self Publishing la sua terza raccolta di poesie intitolata Conconcorna. Dal 2019 inizia a scrivere racconti. Questa è la sua prima raccolta edita. Nel 2020 è risultato vincitore al concorso di poesia “Versi sotto gli irmici”.
Come poichè quando e perchè
E di "SE" sono piene le fosse, così come sarebbe stato... se.
Così lo scrittore sviscera il regno dell'ipotetico dall'inizio, dal titolo, senza lasciar trasparire profezie: "come sarebbe stato", NON "come potrebbe essere", ad indicare il tempo, quello che ognuno di noi riesce ad analizzare dopo che questo è passato. Allo stesso tempo un testo che non parla del tempo se non in termine di metereologia, piuttosto di storie umane, adattabili ad ogni periodo storico, il percorso umano che si ripete nei secoli, intriso di amore, odio e ironia, quella necessaria per sopravvivere all'esistenza.
Questo è quello che emerge dalla lettura; Come sarebbe stato, senza "rimpianti o se", ma un'immagine di ricordi che si trasforma per esorcizzare il passato e liberare il futuro dalle influenze pregresse. Questo il lavoro dell'autore, un'immersione letteraria audace nella sua umiltà, dove gioia e disperazione danno vita ad una realtà parallela... che sarebbe stata.
Brevi, intensissimi, succosi
Un Libro sottile in tutti i sensi, dove per sottile intendo soprattutto fine, acuto, profondo. L’esercizio della metafora qui realizzato in modo elegante, intelligente, divertente. È un libro che ragala: sensazioni, emozioni, ricordi di scene vissute o da vivere. È un libro che è come un amico che ti racconta qualcosa di insolito e affascinante... Consigliatissimo.
Fresco
Sono ormai tanti anni che seguo le vicende letterarie dell autore Fabio Piana avendo modo così di esplorare la crescita interiore. Fresco è il mio modo di riscoprire un linguaggio semplice ed esplicito nell' esprimere poesia, vita vissuta e posizione attuale nell ambiente che ci circonda. Bravo .. in attesa di una nuova esperienza
L'emozione
Una persona a me molto cara, diceva sempre: se non c'è emozione non è arte, e quello che piacevolmente mi ha colpito nella lettura di questi poetici racconti brevi è appunto l'emozione. L'emozione nel denudarsi dell'autore mostrando e facendoci partecipi del suo essere anche nei momenti più bui e bassi dell'esistenza, con una drammatica autoironia poetica.
Originale!!
Seguo questo giovane scrittore da anni e non mi delude mai, consigliatissima la lettura!
Poemi in prosa al condizionale
Sono brevi, intensi e danno l'effetto che vogliono dare...sembra di vedere i principi di Edgar Poe messi in pratica. Ma in una maniera tutta originale. Sono come i poemi in prosa di fine ottocento, dove si vedono insieme la divagazione libera e il racconto ma anche il lavoro sulla lingua, e queste due cose vanno insieme. Entri nel labirinto di una mente, ad esplorare una "zona oscura" che si dimentica spesso: il condizionale, l'ipotetico, il "se". E la lingua, contorta, va insieme a questi viaggi nell'ipotesi: allitterazioni, neologismi, metafore prese nel senso letterale, così come ciò che sembra reale è solo un'ipotesi, un ricordo. Mi piace tantissimo la varietà delle voci, i dialoghi intensi che alla fine sono la messa in scena di situazioni interiori. Un incessante monologo polifonico. Triste, sarcastico, e che fa ridere. Questa piccola raccolta è un gioiello, finalmente una poesia in prosa contemporanea e originalissima. Vale.