Racconti di seconda mano
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IL LIBRO | Gli interessi e i parametri economici, l’utile da perseguire a ogni costo, il pensiero omologato, l’ipertecnologizzazione di massa, la dipendenza da internet e la sostituzione dei rapporti sociali diretti con quelli virtuali. Dieci racconti che indagano sul tema della disumanizzazione e sul ruolo che la tecnologia occupa nella società nella quale viviamo, sulle conseguenze che la robotizzazione potrebbe causare sugli esseri umani, non solo perché si sostituirebbe ad essi, ma perché ne potrebbe plasmare la natura: da sociale ed empatica a fredda e insensibile. Possono ancora, l’amore e l’atto creativo generato da una intelligenza emotiva, irrompere nella nostra storia e salvare un’umanità al collasso?
L'AUTORE | Mirko Micheletti (Genova, 1969) è nato il giorno seguente lo sbarco dell'uomo sulla Luna, e forse è per questo motivo che è sempre stato un sognatore. Tecnico informatico, laureato in Scienze dell'Informazione, ha compreso, dopo aver digerito per decenni montagne di bit, quanto la letteratura possa essere un valido strumento per aiutare le persone a vivere come esseri umani, coltivando valori come la socialità, la tolleranza e l'empatia, che appaiono fortemente minati dalla società contemporanea. Ha ricevuto diversi riconoscimenti nell’ambito di concorsi letterari ed è autore della silloge Impronte di pesce (Libertà edizioni, 2011) e del romanzo La Barrantana (Elison paperback, 2021).
Coinvolgente e profondo
Una prosa di effetto che tocca profondamente le corde del lettore, con situazioni molto sofferte, a volte persino crude. Mette a nudo le deformazioni di una società ipotetica che lascia intravvedere tanti tratti della nostra contemporaneità, mai espressamente denunciata ma sempre presente tra le righe e facilmente percepita dal nostro inconscio. I parallelismi con l'attualità che viviamo sono inevitabili, il senso di impotenza e di sofferenza che ne esce è feroce. Una lettura a volte non facile dal punto di vista emotivo. Ci sono racconti decisamente belli, altri più criptici senz'altro più legati alla personalità dell'autore e meno appariscenti. Una lettura che merita in ogni caso. Il più bello? Forse "la cicatrice". Il più attuale? "forse "Il colloquio". Il più incombente nella nostra realtà? "Il capitano". Insomma, un libro da leggere.