Treno per Vladivostok
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IL LIBRO | Treno per Vladivostok è un viaggio poetico attraverso le terre infinite della Russia, un percorso sia geografico che interiore. Il poeta narra il suo pellegrinaggio verso Vladivostok, simbolo di una meta lontana, forse irraggiungibile. Il treno diventa metafora della vita stessa, un percorso scandito da stazioni, incontri fugaci e riflessioni profonde. Il senso di spaesamento, il confronto tra memoria e nostalgia, e il costante dialogo tra l'uomo e l'immensità della natura si intrecciano in versi intrisi di malinconia e ricerca di senso. La poesia si nutre del contrasto tra la vastità dei panorami russi e l'intimità del viaggio interiore del poeta. Temi come la solitudine, il tempo, il destino e la nostalgia si intrecciano in una narrazione che cattura il lettore e lo conduce in un universo poetico di rara intensità.
L'AUTORE | Claudio Michelazzi (Pieve di Cadore, 1976) è psicologo clinico, psicoterapeuta e analista junghiano. Lavora come psicologo psicoterapeuta presso numerosi poliambulatori della sua terra, presso le comunità terapeutiche di Auronzo di Cadore e presso il Centro di Salute Mentale dell’Ulss1 Dolomiti. Si è occupato anche di musica e teatro, come regista ed attore con svariate compagnie teatrali e gruppi musicali della sua terra. Ha debuttato in poesia con Le giornate della corte di Avignone (Campanotto, 2001) silloge seguita da un'altra raccolta, Bosco di betulle d'inverno sotto la neve che preme (Montedit, 2004). Poi ha licenziato il saggio Appunti per una breve teologia mistica (Montedit, 2006). Ha pubblicato ancora la raccolta dal titolo Oton ca da nöi, poesie in lingua ladina dolomitica (Edizioni Gruppo Musicale di Costalta, 2018), NordEst (96, Rue De-la-Fontaine Edizioni, 2018), Lettere dalla Mitteleuropa (96, Rue De-la-Fontaine Edizioni, 2020), Una sacra rappresentazione (Campanotto, 2021) e infine Il Canzoniere della radio (Italic Pequod, 2023).