Sogni d'oro

IL LIBRO | In Sogni d’oro, Ornella Spagnulo ci accompagna in un viaggio lirico fatto di notti insonni, sogni salvifici e realtà capovolta. Le poesie, scritte nel periodo del lockdown, attraversano il buio dell’anima e ne cercano la luce: quella flebile dei ricordi d’infanzia, delle presenze amiche e di un amore possibile, forse onirico. Con uno stile diretto, disarmante e simbolico, l’autrice cattura l’inquietudine di una generazione che sogna di dormire per non soffrire, ma che al contempo anela a risvegli pieni di senso. Una voce poetica che culla e scuote, in bilico tra sonno e veglia, tra favola e trauma, tra caduta e resistenza. Un libro che è coperte, specchi, stelle e lenzuola: fragili come chi li abita.

L'AUTRICE | Ornella Spagnulo (Taranto, 1982), è dottoressa di ricerca in Italianistica all’università Tor Vergata. Ha pubblicato: Nuove terzine (Fuorilinea, 2016), Come una tigre (Eretica, 2018), Maddalena bipolare (Golem, 2020), Situazioni surreali (Eretica, 2021), Il mondo prima di me (Macabor, 2022), Negativi di una relazione (Porto Seguro, 2022). Ha scritto i saggi: Il reale meraviglioso di Isabel Allende (Aracne, 2009), E gli angeli sono distanti. Interviste su Alda Merini (L’Erudita, 2019) e Alda Merini. La poetessa di tutti (Augh! Edizioni, 2024). Ha curato, con Riccardo Redivo, per Einaudi il volume di Alda Merini Confusione di stelle (2019). Ha scritto, poi, Possibili rap (La Gru, 2023), con cui ha vinto il premio Minturnae - Ornella Valerio.