Vertigini
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IL LIBRO | La poesia nasce dalle emozioni. Non puoi improvvisare. Ci sei tu, completamente a nudo. Sei in guerra con te stesso finché non riesci a raggiungere la tua idea di perfezione. Sentire col respiro dell’anima e vivere sempre attraverso gli occhi del cuore. Vertigini è uno scrigno di emozioni inattese, emozioni che si librano tra i vicoli, si levano oltre i murales, più su delle finestre e dei tetti. Oltre i campanili.
L'AUTRICE | Antonietta Ciorciari (Sanza, 1975) vive a Varese. È ideatrice, organizzatrice e presidente di giuria del premio di poesia in memoria di Paolo Santirocco. Da anni i suoi lavori, in prosa e in versi, ricevono riconoscimenti. Nel 2009 esce il suo primo romanzo, Le stagioni della vita (Albatros Il Filo). L’anno dopo, il romanzo si aggiudica il premio Omaggio a “Gli Anguillara”, accademia internazionale Francesco Petrarca di Capranica. Nel 2013 pubblica In punta di cuore (Edizioni Del Faro). Nel 2014 licenzia Respiro (Edizioni Del Faro).
Vertigini
A mio avviso vertigini è una raccolta di poesie di impatto emotivo, con versi splendidi e ricchi di metafore che ne impreziosiscono il linguaggio.
È un vero e proprio viaggio in te stesso e con te stesso, ricco di emozioni e turbamenti. Un viaggio che dipende dal punto di osservazione di ogni viaggiatore e dal suo punto di vista sull’esperienza di viaggio stesso.
Il libro catapulta ogni persona in un universo di emozioni ed impressioni di luoghi ed eventi intimi ed unici.
Sono le emozioni più nascoste, dentro il proprio cuore, che permettono ad ognuno di noi di comprendere aspetti misteriosi ed inconfessati di noi stessi.
Un viaggio intimo
La raccolta di poesie risulta essere una piacevole ascesa nelle fasi dell'innamoramento. Mostra con che occhi vediamo la persona di cui ci innamoriamo e sfiora con delicatezza le emozioni che ciò provoca. Sembra di viaggiare nel vissuto personale dell'autrice ma senza sentirsi un ospite di troppo. Le parole a volte accoglienti altre ricercate permettono di immergersi in questa realtà che muta di atmosfera di poesia in poesia. Man mano che si affrontano i vari scritti si percepisce la crescita e l'evoluzione dei sentimenti che da acerbi pian piano fioriscono per poi appassire ma anche risbocciare in forme nuove. È così verosimile da far commuovere senza però lasciare l'amaro in bocca, perché poi il libro spicca il volo e porta speranza. Il finale è come una boccata d'aria fresca che chiude il tutto, mostrando come abbracciare l'amore possa solo renderci più forti e aiutare ad autoaffermarci non ad annientarci. Da ultimo, resta per me una piacevole sorpresa la scelta della composizione su parole. Parole che hanno aiutato a guidare la lettura in un piacevole cammino, come se l'autrice ti tenesse per mano nel suo viaggio divenuto man mano anche quello di chi la stava leggendo.