L'ultima luce

IL LIBRO | Un uomo di circa trent’anni è costretto alla solitudine più completa a causa di una malattia che imperversa per il mondo. Vive con serenità fino a quando, in una sera come le altre, una strana angoscia invade ogni angolo del suo corpo: inizia così a tenere un diario per segnare i progressi del proprio male. Pagina dopo pagina arriva a credere che la radice del suo dolore risieda nella natura stessa della vita, che il motivo per cui soffre è lo stesso per cui nei muri s’espandono le crepe e il ferro arrugginisce.

L'AUTORE | Roberto Passaro (Napoli, 2001) vive a Bologna dove studia Lettere Moderne. Ha frequentato una sezione sperimentale del Liceo Bassi di Bologna che gli ha dato l’opportunità di approfondire tematiche sociali attraverso la produzione di documentari e cortometraggi. A 15 anni ha partecipato alle riprese del documentario sul centro di salute mentale di Imola, Le mosche non riposano mai. A 17 anni è stato assistente alla regia del regista Adriano Sforzi per il documentario Conta fino a 6 e…, prodotto con il contributo del comune di Bologna. A 18 anni ha scritto e diretto un cortometraggio, Clock, prodotto da Kilig Srl con la supervisione dell'attore e sceneggiatore Vanni Bramati. Nel 2020 ha scritto e diretto un cortometraggio, Tracce, vincitore del Vesuvius International Film Festival. Studia e lavora come sceneggiatore per l’associazione culturale Dry Art di Bologna, con la quale, fra le altre attività, tiene laboratori di scrittura in scuole elementari, medie e superiori.