Questa è la mia casa
di Paolo Bottiroli
pp. 88
ISBN: 9788899291204
Anno di pubblicazione: 2016
Se doveste trovare problemi nel comprare il libro,
consultate l'apposita sezione Guida all'acquisto.
Destinatario :
* Campi richiesti
o Annulla
di Paolo Bottiroli
pp. 88
ISBN: 9788899291204
Anno di pubblicazione: 2016
Se doveste trovare problemi nel comprare il libro,
consultate l'apposita sezione Guida all'acquisto.
Disponibile
Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!
Disponibile dal:
IL LIBRO | Racconti che creano, con rimandi circolari, un universo unico, dove i personaggi si sfiorano, vite e esistenze si intrecciano, a volte in maniera diretta altre a distanza di anni. Come ambientazione di fondo alle varie storie, c’è un’Italia che cambia, decennio dopo decennio: dal ritorno degli emigranti dalle colonie agli anni di piombo; dagli Ottanta vissuti con gli occhi di due ragazzini fino ad arrivare ai giorni nostri, un’epoca di rapporti fragili e presunta incomunicabilità.
L'AUTORE | Paolo Bottiroli nasce nel 1981 e lavora a Milano. Nel 2013 ha pubblicato, per Italica Edizioni, il libro Girardengo, il Campionissimo, una biografia dedicata a Costante Girardengo, uno dei primi pionieri dei ciclismo italiano, oltre a diversi racconti sia per editori che per riviste online con cui collabora, tra cui No Borders Magazine, Zibaldoni e altre meraviglie e sul bisettimanale Stilos.
«Il libro è pervaso da un tono di accortezza lieve nel procedere, che lega Bottiroli maggiormente al racconto tradizionale lirico del nostro Novecento; la narrativa contemporanea è ammessa secondo alcuni tratti di postmodernità.»
[Alessandra Trevisan - Poetarumsilva]
«Questo libro insegna a tornare a casa anche se una casa non c’è. Lo fa conducendoci in luoghi affascinanti, lungo sentieri color castagna, lungo attese lente come saliva, tra tronchi storti e sottili come dita d’anziano.»
[Giacomo Verri - Satisfiction]
«La sensazione a volte è quella di trovarsi ad un mercatino e sfogliare un vecchio diario, scartabellare in una vecchia valigia di pelle e trovare tutti questi quaderni, queste lettere, questi pezzi di vita.» [No Borders Magazine]